Convegno “Disabilità e sport oggi: soddisfazioni, limiti e propositi”

E’ stata un’eccezionale giornata di sport quella che si è tenuta a Camerino giovedì 5 giugno. Il Servizio Accoglienza Studenti Disabili di UNICAM, ha organizzato un convegno sui temi della disabilità, dedicando questa edizione allo sport. Nella mattinata, sono intervenuti numerosi ospiti, come Pierluigi Pompei, membro della Commissione Nazionale AntiDoping del Comitato Paralimpico, Luca Di Nella Condirettore della rivista scientifica “Rassegna di Diritto e di Economia dello sport”, Andrea Cardinaletti Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Luca Savoiardi, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marche, i giornalisti sportivi Claudio Arrigoni, e Candido Cannavò, Michele Clementi, segretario nazionale di Assortopedia. Sono intervenuti, inoltre, Giorgio Farroni, ciclista disabile della categoria CP2, pluricampione nazionale e Andrea Cionna, corridore cieco, campione del mondo di maratona, entrambi in gara alle Olimpiadi di Pechino.
Al termine della mattinata sono state premiate le migliori tesi di laurea riguardanti la disabilità, partecipanti al concorso che è giunto alla sesta edizione.
Nel pomeriggio, grazie alla collaborazione delle Associazioni Sportive per Disabili, S.Stefano di Porto Potenza e Anthropos, e del CUS di Camerino, si è svolta data una singolare manifestazione sportiva, dove gli atleti disabili hanno sfidato gli atleti abili, eccezionalmente bendati o in carrozzina. I protagonisti sono stati la squadra di Basket del CUS Camerino, straordinariamente su sedia a rotelle, che sfiderà il S.Stefano Sport Basket di Porto Potenza, capitanato da Roberto Ceriscioli; il tennista Angelo Merlo, campione nazionale di tennis in carrozzina, che ha sfidato Paolo Giovagnoli; i ragazzi del calcio a 5 del CUS Camerino, eccezionalmente privati della vista, che si sono cimentati contro la squadra di ciechi AS Marche 2000, di Sant’Elpidio a Mare, capitanata da Simone Giacomelli. Il pomeriggio è stato chiuso con le dimostrazioni di atletica, che hanno visto come ospiti e gli atleti dell’Anthropos per la corsa insieme ad atleti che abitualmente corrono in piedi, seduti in carrozzina.